giovedì 5 gennaio 2012

trasumanar e storicizzar (viva i compagni sovietici che sconfissero Hitler e il suo amico Stalin)

un dibattito che dimostra oltre ogni ragionevole dubbio come il male assoluto della "sinistra" attuale sia il desiderio di distruggere il proprio passato. O meglio, il passato in cui la sinistra vinceva, perchè ai sinistrati piacciono tantissimo gli eroi di sinistra, purchè perdenti. Quelli che vincevano, li demonizzano esattamente quanto la borghesia: non sia mai che il proletariato studi le opere di chi è andato più vicino di tanti minchioni sedicenti di sinistra a edificare le basi del comunismo. E non sia neanche che si usino categorie desuete, ma che spiegano più di mille pipponi come va il mondo, come "imperialismo", chè i sinistrati tutto perdonano, fuorchè non essere alla moda.
Comincia il compagno Lavrentj:

C’è una sinistra (o comunque – un ampio segmento della stessa) che viene utilizzata sistematicamente per giustificare ai propri militanti, in modo diretto indiretto, qualsiasi tipo di intervento Nato a spasso per il pianeta. Penso al Manifesto, penso ad altre cariatidi e ad altri interpreti di questa sinistra, che un giorno sono a manifestare a braccetto con Giuliano Ferrara contro il tiranno di turno e il giorno dopo propongono inutili pantomime come sit in o flash mob, giusto per inseguire quei due o tre consensi che può portare la frase “sono contro tutte le guerre”.
Per quanto mi riguarda, chi crea il clima politico-culturale favorevole a un qualsiasi tipo di intervento imperialista, è responsabile al pari di chi lo porta avanti, perchè lo copre.....
C’è un elemento che viene troppo spesso sottovalutato a “sinistra” ed è quello della sovranità nazionale (sia politica che economica).
Guardando il contesto del dopo voto in Russia la situazione si fa ancora più complicata. Da un lato c’è Putin che rispetto a Eltsin è un passo avanti per qualsiasi degli aspetti sopraelencati. Dall’altro c’è una “sinistra” che va a braccetto con i neozaristi, nazionalbolscevichi di Limonov (che Repubblica considera uno “scittore dissidente”), pattume radicale vario. Nel mezzo a sto casino c’è il Partito Comunista che da un lato denuncia l’irregolarità delle elezioni e dall’altro denuncia le altre opposizioni di tentare di dar vita all’ennesimo tentativo di rivoluzione colorata.
Per quanto concerne la questione dell’immigrazione, l’unico modo intelligente di dare una risposta alle contraddizioni che tale esodo dalle realtà devastate dal capitalismo è a mio avviso quello che propone la Cina: aiuti e supporto economico ai paesi del Terzo mondo, non interferenza sulle questioni politiche interne, formazione a fondo perduto della probabile classe dirigente di domani.
Grande è la confusione sotto al sole; chi riuscirà a portare avanti lotta di classe, lotta all’imperialismo, rispetto delle sovranità nazionali nella prospettiva di creare un mondo unipolare avrà la mia stima e il mio supporto.
A livello mondiale vedo 3-4 soggetti politici che hanno chiara questa prospettiva ed – ovviamente – sono continuamente attaccati da sinistra perchè di destra e da destra perchè di sinistra.
A questo punto un WMK usa il solito copione del finto compagno, ovvero usare (a vanvera) terminologia di sinistra, per concludere che Cina (o qualsiasi altro stato nel mirino dell'imperialismo yankee) e USA sono ugualmente capitaliste, e quindi non ha senso appoggiare gli uni contro gli altri. Ovviamente si richiama all'analisi di classe, il che tradotto nella neolingua sinistrata significa ripetere a macchinetta la propaganda dell'imperialismo yankee contro il nemico di turno, però premettendo che la loro demonizzazione di qualsiasi regime abbia anche una spolverata di rosso è basata sull'analisi di classe, e non sul deliberato intento di NON parlare del'imperialismo yankee e la sua volontà genocida. Infatti nella sua risposta gli insulti sono tutti per i regimi nel mirino USA
stare con la Russia...con la Cina..con Gheddafi o Lucashenko…appoggiare...questa o quella borghesia nazionale, questo o quel regime corrotto e forcaiolo 

 il regime più criminale di tutti non lo cita MAI. Ovviamente su queste basi patetiche si arriva a negare la realtà
quel pagliaccio di Gheddafi era da un pezzo che si era venduto al business internazionale del petrolio
Peccato che le royalties che il pagliaccio pretendeva per lo stato libico (e non per sè, come strillano continuamente le mignotte dell'informazione di regime, rovesciando sui leader da distruggere la brama genocida di ricchezza dei loro padroni) erano le più alte del mondo, e non venivano usate, come dagli altri boia del MO coccolati dall'occidente, per armarsi fino ai denti contro il popolo, ma per finanziare il welfare state migliore dell'intero Mediterraneo. E soprattutto peccato che nella puttana della realtà Big Oil l'ha fatto fuori, come promesso (e più volte tentato) dai tempi della cacciata del re fantoccio dei petrolieri angloamericani.
Per poter attribuire tale patente di anti-imperialismo, è necessario avere un’idea semplicistica e tutta geopolitica dell’imperialismo, ovvero bisogna farlo corrispondere sempre e solo all’interesse atlantista
eggià, bisogna essere proprio dei fottuti complottisti antiamericani ad ostinarsi a leggere fonti di parte come wikipedia: http://tinyurl.com/4whlb7
Segue il pistolotto sulla Cina capitalista e sui veri compagni che stanno con gli operai e non col governo cinese, e l'equiparazione qualunquista, che come già detto in realtà è l'assoluzione dell'imperialismo yankee di cui non si parla affatto.
 Sveglia! Qui il capitalismo più pulito c’ha la rogna! Vanno combattuti tutti quanti,
Notare che questa bestialità qualunquista viene detta in un post in cui si discute quanto è fascista il qualunquismo di Beppe Grillo!
Peccato che dopo aver sistematicamente taciuto sul capitalismo yankee, esaltano i 4 gatti contati di indignados locali fingendo che siano l'avanguardia della rivoluzione (esilarante quando si attacca alla presunta paura di un propagandista repubblicano per dimostrare che il movimento conta davvero più di zero, come se l'ossessione dei fascisti contro il comunismo dimostrasse la reale pericolosità del comunismo e non la paranoia dei fascisti). E' chiaro che il sottotesto di un discorso in cui della Cina si dicono peste e corna e degli USA si cita solo OWS, e non gli innumerevoli, e mai finiti, crimini contro l'umanità, è che a parole dicono che sono tutti uguali, ma nei fatti l'imperialismo yankee non va combattuto  perchè lì c'è la democrazia e i compagni di OWS vinceranno, per cui è assurdo combattere chi salverà l'umanità!
Insomma, il caro, vecchio, Manifest Destiny con un po' di vernicetta rossa sopra, per cui la superiorità americana non è razziale, ma di lotta di classe più avanzata! Davvero esilarante se si considera che i socialisti negli USA sono stati spazzati via con la forza da ancora prima che Hitler andasse al potere (e infatti Hitler stravedeva per gli USA, dal genocidio dei nativi americani, alla legislazione eugenetica, all'antisemitismo di Ford, all'anticomunismo viscerale delle sue classi dirigenti)
La conclusione è scontata
Quest’impostazione (NOTA MIA: quella di guardare la realtà dei fatti, e quindi combattere con più forza il peggiore nemico) è l’anticamera di ogni esperimentaccio “rossobruno”. In tutta sincerità: vada retro
La citazione evangelica (pure sbagliata, ma si sa che i cattolici sono noti come i credenti più ignoranti dei propri testi sacri del pianete) spiega meglio di ogni discussione le fondamenta ideologiche dell'"analisi di classe" (ROTFL) wuminkiona.

A questo punto intervengo io:
“il nemico del mio nemico non è per forza mio amico”
se volete fare accademia, no. Se volete sconfiggerlo, il nemico, assolutamente sì, la storia non fa sconti agli schizzinosi. Meglio ancora, non li manda nemmeno al potere.
“Qui il capitalismo più pulito c’ha la rogna!”
falso. Solo UN capitalismo spende in armi quanto il resto del pianeta messo assieme. Ergo dire che i capitalismi sono tutti uguali è qualunquismo esattamente come dire che destra e sinistra sono la stessa cosa."

La risposta patetica inizia subito con lo straw man che è una dichiarazione di resa incondizionata.
se uno punta ad andare al potere per poi usare contro gli operai i metodi del “capitalismo con valori asiatici
cosa che nessuno ha mai detto. Ci si accontenterebbe di impedire al capitalismo genocida americano di continuare a fare danni. Prosegue con l'autoincaprettamento: i regimi capitalisti non sono tutti uguali, ma anzi sì, e quindi non ce n'è uno migliore degli altri, e chi lo dice non è anticapitalista. .

Lo stato confusionale del wuminkio produce un assist perfetto per la schiacciata: visto che i partigiani combattevano un regime capitalista con le armi di altri regimi capitalisti, non erano anticapitalisti? Dopo il divertimento, ricomincio a discutere sul serio: se si vuole davvero costruire  "il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente", bisogna fare i conti con la realtà, e non rifugiarsi in una  purezza ideologica anticapitalistica che di fatto serve solo a condannarsi all'insignificanza, e quindi a perpetuare lo stato di cose presente.

A questo punto il wuminkio4 deve ammettere che la conclusione logica del discorso "tutti i capitalisti sono uguali" è che i partigiani non hanno liberato una ceppa di niente, ma hanno sostituito la servitù a un regime con quella ad un altro.

L'altro, invece, ormai è in loop. e continua con l'articolo di fede di Gheddafi amico dell'occidente, poi ripassa a un altro straw man ("se la Cina è buona, gli operai che si ribellano sono cattivi").  la mia risposta per intero:
No. Io parlo del contesto geopolitico, quello nel quale la Cina non invade nessuno, ha spese militari modeste e gli USA invece sterminano, massacrano, deportano (proprio ieri di fatto Obama ha firmato la legge marziale universale) e si armano fino ai denti per farlo. Spiacente, ma io non posso considerare i dirigenti dello stato cinese miei nemici, e il soldato semplice americano, quantunque “proletario”, mio amico. Chi si fa volenteroso carnefice dell’Ubernazismo yankee è nemico dell’intera umanità, e chiunque lo combatte, persegue la sopravvivenza del genere umano
a questo punto interviene quello che  sembrava meno stordito dei due e sbrocca definitivamente
"Con i compagni del Partito Comunista Cinese fino alla vittoria! (Ma non un minuto di più… grazie.)
E non dimentichiamoci i compagni talebani, mi raccomando!
E il grandissimo Assad!
E Lukashenko vogliamo tenerlo fuori?
E tutti quegli oscuri colonnelli birmani?
Avanti, che c’è posto nel grande fronte internazionale antimperialista!
Nessuno si stupisce se nel frattempo fanno passare un commento, questo sì rossobruno, dove si pipponeggia l'aria fritta per tentare di dimostrare che destra e sinistra sono solo due miti, ma in realtà (e qua il fascio mascherato si svela, ma i minkioni sono troppo presi dalla caccia ai grillini e ai rossobruni fasulli per accorgersi dei veri fascisti) è peggio la sinistra, perchè a parole dovrebbe portare giustizia sociale e invece ha ammazzato più della destra, perchè la Rivoluzione Francese ha ucciso più dell'Inquisizione spagnola (tipico argomento del clericofascismo più rancido, che però i wuminghi non vedono) e Castro più di tutti i dittatori fascisti sudamericani messi assieme. A questo delirio di estrema destra i mink rispondono con i complimenti, poi l'unico appunto  sono in grado di muovere è che le cifre su Cuba sono esagerate, e non secondo Castro (e che cazzo, è un nemico degli USA, deve mentire sempre per definizione!), ma secondo una fonte al di sotto di ogni sospetto come Amnesty International (ovvero i credibilissimi signori che si sono inventati questa porcata qui: http://tinyurl.com/liaramnesty, qui lo sputtanamento: http://tinyurl.com/42j2fkp , e che hanno a capo della sezione americana una cara amica di Hitler Clinton http://www.youtube.com/watch?v=Fgcd1ghag5Y ). Chè ogni compagno che si rispetti le fonti di sinistra le butta nel cesso, quelle di regime le manda giù a garganella.
Ovviamente il rossobruno, rinfrancato dallo stordimento di chi considera un distillato di comunismo quale l'antimperialismo roba rossobruna e non vede argomenti del più trito clericofascismo e anticomunismo, continua a prenderli per il culo millantando di aver lottato contro la dittatura brasiliana. Com'è che un antifascista militante, che quindi ha vissuto solo il male di una dittatura di destra, è arrivato a convincersi che Castro era peggio di quelli che combatteva e che destra e sinistra sono solo miti? Ma in fondo chissenefrega, tanto i cacciatori di rossobruni immaginari non riconoscono un fascista vero neppure se gli canta Giovinezza sotto il naso, può anche scrivere che a sparare a Gheddafi è stato lui, tanto quelli mandano giù tutto  E infatti anche i centomila morti fatti da Castro passano in cavalleria. Come passa in cavalleria la smentita della militanza antifascista con allegata ennesima presa per il culo, perchè nel post dopo arriverà a dire che il suo maestro di filosofia sarebbe Otelo de Carvalho, ovvero il compagno leader della rivoluzione dei garofani, che chiunque conosca minimamente sa essere komunista così (alla Mario Brega), avrebbe scritto da qualche parte che la cultura di sinistra è una favola per bambini deficienti, che può anche cambiare ogni volta e dire tutto e il contrario di tutto, tanto chi ci crede lo fa a prescindere da qualsiasi riscontro di coerenza o di aderenza alla realtà. E così dopo la rivoluzione francese e Fidel, ecco un'altra bella palata di merda sulla sinistra che va giù nell'indifferenza dei cacciatori di rossobruni.

Ma torniamo ai minkioni, che con la sbroccata sui compagni talebani mi hanno offerto su un piatto d'argento l'occasione per la citazione di Stalin sul ruolo rivoluzionario della lotta dell'emiro afgano per l'indipendenza del suo paese dal colonialismo britt, e sul ruolo reazionario della lotta del proletario inglese in divisa per proseguire l'occupazione dell'Afghanistan.
http://tinyurl.com/72qn28k 
Con Stalin e il pro-memoria su chi fa soldi coi loro scritti (ossia Berlusconi) sono partiti, e quindi è stato facile dimostrare col loro delirio che il fondamento ideologico di tutti i sinistrati post-caduta del muro è rinnegare il passato con più forza possibile, per cercare di convincersi che l'errore della sinistra era il socialismo reale, e non loro, e quindi hanno abbracciato con entusiasmo da neofiti qualsiasi opera di propaganda anticomunista mai prodotta dal capitalismo. Per cui la pretesa da trinariciuti di avere sempre ragione è rimasta intatta in tutti i sinistrati cresciuti nel PCI, è cambiato solo l'oggetto della loro ragione. Purtroppo la puttana della realtà ci dice l'esatto opposto: l'URSS ha camminato, ha fatto un bel pezzo di strada è caduta, i comunisti occidentali e i loro nipotini non hanno mai mosso un solo passo (chi ci ha provato sul serio, in occidente, è finito impiccato in 5 minuti, altro che cadere dopo 70 anni!). E quindi i postcomunisti occidentali si vantano di non essere mai caduti, anzichè vergognarsi del fatto che ciò è successo perchè non hanno fatto nemmeno mezzo passo in avanti. E in questo stato di negazione della realtà demonizzano tutti i comunisti che hanno combinato qualcosa, e idolatrano tutti quelli che non hanno contato niente, illudendosi che se i comunisti "vincenti" sono finiti, quelli perdenti dovevano avere ragione per forza, come se il conflitto fosse interno al comunismo, e non tra comunismo e capitalismo, e quindi che chi non ha mai saputo fare nemmeno una rivoluzione è stato molto più dannoso per la causa comunista di chi l'ha fatta, e poi ha visto svanire lo stato socialista.
Per cui, dicono quesi sinistrati, viva la Luxembourg, abbasso Pieck (echissene se hanno fatto la stessa rivoluzione), viva Bela Kun, abbasso Lukacs, viva Gramsci, abbasso Togliatti, viva Trotzky, abbasso Stalin, viva il Che e abbasso Fidel e così via. Insomma, come si può vedere, sono tutte coppie di comunisti che hanno fatto un bel pezzo di strada insieme, ma che quando si sono separate hanno avuto chiaramente un leader cui la storia ha dato ragione, e uno sconfitto. E i sinistrati parteggiano sistematicamente per i secondi, credendo che esaltare le idee dei perdenti possa dare loro quella ragione che la storia ha negato. Che ci fosse confusione grossa nella testa dei sinistrati è evidente, ma essere ridotti a tale livello di follia, è davvero un fenomeno che merita uno studio approfondito da parte dei migliori psichiatri mondiali:
http://tinyurl.com/ambulanza1
Stalin...Parecchi si sono fidati di lui e quasi tutti hanno fatto una bruttissima fine
falso. La stragrande maggioranza degli antifascisti e del proletariato europeo, oltre ovviamente ai compagni sovietici, si sono fidati di lui, e con lui hanno sconfitto il nazifascismo.
Piaccia o meno a sbroc4, la maggioranza dei partigiani ondannati a morte durante la Resistenza gridava "viva Stalin" mentre veniva fucilata.
Piaccia o meno a sbroc4, senza il signor Stalin e i due gosplan da lui voluti che resero un paese semidistrutto dalla guerra civile la seconda potenza economica mondiale mentre il resto del mondo marciva durante la Grande Depressione, l'URSS non avrebbe mai avuto la capacità economica e militare per produrre le armi che spazzarono via i nazi.
Ma questa prima sbroccata è nulla di fronte a quella successiva, che rende preistoria qualsiasi trattato di schizofrenia scritto fino ad oggi (all'eventuale lettore psichiatra faccio anche notare che quanto segue è stato scritto col sottoscritto bannato):
http://tinyurl.com/ambulanza2
Io vorrei commentare un’affermazione...da un lato perché è tipica di una certa forma mentis, dall’altro perché può gettare luce su una certa “cultura di destra” diffusa anche a sinistra. Mi riferisco al “Culto del Capo”, al Führerprinzip....correggere questo sfondone mi serve a ribadire l’imperativo “Storicizzare sempre!”
notevole intento, se non fosse come viene perseguito.
Dire che a “rompere il culo ai nazi” fu… Stalin è indicativo di tale sovra-personalizzazione idealistica, pensiero di destra diffuso a sinistra. A sconfiggere il nazifascismo sul fronte orientale fu la classe operaia sovietica organizzata nell’Armata Rossa
ecco la verità! Non era Stalin a combattere sul fronte, ergo lui non c'entra niente, furono gli operai, DA SOLI (perchè evidentemente Stalin non dava ordini, si grattava i coglioni al Kremlino aspettando che l'Armata Rossa facesse tutto da sola).
le purghe avevano decapitato l’Armata Rossa, eliminando gli alti ufficiali più capaci
quindi Stalin era prontissimo a dare gli ordini per decapitare l'Armata Rossa, quando c'erano da combattere i nazisti era uccel di bosco. Per questo storicizzatore, la stessa persona che pochi mesi prima ha avuto il potere di fare fuori i migliori generali dell'Armata Rossa (e che fossero tali, in base a cosa lo dice? Di sicuro c'è solo che quelli, nominati da Stalin al loro posto, che vinsero la guerra, erano ottimi) , di fronte all'arrivo degli amici nazisti si caga addosso, convoca la classe operaia sovietica sulla Piazza Rossa e dice (c'è anche il video): "compagni operai, io ho fatto di tutto per spianare la strada al mio amico Hitler, ho distrutto l'esercito, sterminato milioni di contadini, decimato il Politburo della Rivoluzione, non so davvero che altro fare per farvi perdere la guerra. Mo' sono cazzi vostri, io telo".
Ma la schizofrenia corre leggera per tutto il pezzullo. Prima maledice Stalin per aver fatto ammazzare Tuchacevskj, poi si chiede "ma come, sto difendendo un comunista vincente solo perchè l'ha fatto fuori Satana-Stalin? Non sia mai!", e si corregge:
Non è che io voglia farne l’apologia, era stato anche il repressore di Kronstadt
Già, perchè ovviamente tra quelli di sinistra sconfitti che piacciono ai sinistrati moderni troneggiano i più pirla di tutti, ovvero gli anarchici.
Quel processo di modernizzazione fu interrotto e compromesso dal terrore staliniano. L’Armata Rossa fu decimata
falso: le proposte strategiche di Tucacevskj continuarono ad essere implementate dall'esercito (il che dimostra che Stalin non era quel paranoico che millantano). E le purghe avvennero solo tra gli ufficiali. Il fatto che nonostante il repulisti di Stalin ancora c'erano serpi come Vlassov dimostra che forse fare un po' di pulizia era necessario...
e questo è il motivo del grave scacco dell’estate ’41, quando con l’Operazione Barbarossa il Terzo Reich penetrò in Unione Sovietica come un coltello nel burro. Per riorganizzarsi in modo efficace, le forze armate sovietiche ci misero un sacco di tempo, e il ritardo fu fatale
 fatale? Hanno vinto i nazi?
E’ probabile che, senza le purghe, i tedeschi a Stalingrado non ci sarebbero nemmeno arrivati. E forse la seconda guerra mondiale sarebbe finita molto prima.
è più che certo che se Francia e Inghilterra avessero bloccato sul nascere il riarmo tedesco, non solo la guerra non sarebbe mai cominciata, ma non ci sarebbero stati nemmeno i nazifascisti in Spagna, e un Hitler ridimensionato da subito avrebbe dovuto cambiare programmi di 180°, e con lui l'amico Mussolini.
Ergo, la leadership di Stalin rischiò seriamente di far vincere i nazisti. La controffensiva di Stalingrado si ebbe *nonostante* lui,
e si ricomincia con l'idiozia dello sterminatore dell'Armata Rossa che conserva i piani di modernizzazione dei generali uccisi (già, perchè vaglielo a far capire agli storicizzatori che non c'è bisogno dell'uomo della provvidenza, che è un'idea di destra, per mettere in pratica un progetto) ma scompare quando c'è la guerra davvero. Evidentemente questo signore è convinto che a Stalingrado ci fosse la madonna a dare gli ordini ai soldati, e non generali nominati da Stalin che eseguivano i suoi ordini. Vade retro, wu madonnaro!
Va anche detto che nel '39-'40 Stalin era ancora in buoni rapporti con Hitler, in virtù del Patto Molotov-Ribbentropp con cui le due potenzie si spartirono la Polonia
va anche detto, a onore dei somari wuminchioni che Stalin sapeva benissimo cosa voleva fare Hitler degli slavi, ma sapeva, di più, aveva avuto esperienza diretta e ripetuta, del fatto che le potenze capitalistiche occidentali avevano lasciato fare a Hitler di tutto e di più nei 6 anni precedenti il patto di non aggressione (che si chiamava così perchè NON era un'alleanza), che arrivò solo dopo che per l'intera estate Stalin cercò di fare quel patto con le potenze occidentali che venne solo 2 anni dopo, con mezza Europa ormai in balia delle belve naziste. E tanto per tornare a parlare dell'imperialismo yankee, gli USA non dichiararono guerra a Hitler neppure dopo l'inizio dell'operazione Barbarossa, tanto erano ostili al nazismo, fu Hitler che dichiarò guerra agli USA dopo Pearl Harbour. Con buona pace dello storicizzatore, non fu Stalin a permettere il riarmo tedesco, nè aveva alcun potere per impedirlo. Furono altri, e fu esclusivamente loro la volontà di usare il nazismo contro l'Unione SOvietica, tant'è vero che solo dopo che fu questo ad attaccare a occidente cominciarono a combatterlo. Ancora una volta, mr. "sveglia, il capitalismo più pulito ha la rogna" si dimentica completamente della volontà comune all'intero capitalismo euroamericano di distruggere l'URSS, e incolpa la vittima, meritevole della condanna senza appello per il delitto più grave di tutti: essersi difeso vittoriosamente, infilando nel culo dei nazisti i loro piani di distruzione del comunismo e di riduzione in schiavitù dell'intera Europa.
Il 21 dicembre 1939 Hitler mandò a Stalin un telegramma con tanti auguri di buon compleanno, aggiungendoci l'auspicio "per un felice domani del popolo di un'Unione Sovietica amica"....Il patto fu rotto dai tedeschi
il sottinteso è "fosse stato per Stalin, il patto MVP sarebbe durato per sempre, e si sarebbe scambiato auguri di compleanno con l'amico Hitler fino alla morte" Peccato che quella rottura non venne dal cielo, ma era ovvia e preventivabile (e Stalin infatti la previde) fin dal '33, visto che  con buona pace di chi riduce il nazismo alla shoah per negare l'evidenza della slavofobia che accomuna nazisti e classe dirigente yankee, l'ossessione di Hitler non era ammazzare gli ebrei (crimine iniziato ben 3 anni dopo l'inizio della guerra), ma sterminare gli slavi, e usare i superstiti (selezionati per forza fisica dallo sterminio) come schiavi. E infatti con buona pace dei sinistrati che parlano di imperialismo sovietico uguale a quello nazi, fu quel patto a salvare l'URSS; visto che senza di esso la Germania avrebbe invaso la Polonia comunque, mentre spartirla, e occupare gli stati baltici, che erano tutti fascisti e quindi futuri alleati di Hitler nell'attacco all'URSS, spostò di centinaia di kilometri a ovest il confine con il Reich, e questo spostamento salvò sicuramente Leningrado (che coi nazi in partenza da Narva (50km di distanza) anzichè da Danzica (1200 km) sarebbe caduta in pochi giorni, e molto probabilmente sia Mosca che Stalingrado. Ma guai a parlare a un sinistrato di  appeasement dell'imperialismo anglo-franco-americano con Hitler nei 6 anni precedenti il patto con cui l'URSS si salvò (e poi salvò l'Europa), o anche semplicemente una cartina geografica.
Ma il vero capolavoro di questo delirio è la conclusione
Insomma: storicizzare sempre; non fermarsi mai alla pseudo-storiografia del Grande Nome; non prendere scorciatoie manichee; guardarsi dal Culto del Capo
Tradotto dalla neolingua sinistrata:
"insomma, demonizzare sempre i comunisti vincenti, studiare a memoria tutti i libelli anticomunisti borghesi, rimanere manichei a costo di nventarsi un leader comunista nemico del proletariato e un proletariato buono che vince le guerre da solo contro la volontà del leader, guardarsi dai comunisti che hanno fatto qualcosa di buono, che sono la prova vivente che noi siamo dei buoni a nulla e che quindi scriviamo scemenze che fanno comodo alla borghesia"