domenica 28 dicembre 2008

uomini e no

i non uomini sono i criminali del governo israeliano, i rabbini che hanno concesso dispensa all'esercito per massacrare di sabato, i soldati che hanno ucciso, l'82% di israeliani che supporta i massacri, il governo egiziano che ha teso la trappola ad Hamas facendo in modo da moltiplicare i morti (link), i pacifinti della trimurti della letteratura israeliana, sempre pronti a schierarsi a favore dei massacri del proprio esercito, chiunque a sinistra giustifichi i crimini contro l'umanità di Israele. Che lo facciano i fascisti è naturale, che lo faccia chi si reputa di sinistra è un insulto alle vittime e alla sinistra stessa, ergo è doppiamente colpevole.
Gli uomini sono loro, che hanno il coraggio di volere la pace, che non è lo sterminio, ma la convivenza:
http://guerrillaradio.iobloggo.com
http://www.alternativenews.org
http://www.rete-eco.it
http://www.ejjp.org
http://www.jewishvoiceforpeace.org
http://zope.gush-shalom.org/index_en.html
http://www.maki.org.il
http://hadash2009.org.il
http://www.icahd.org/eng
http://www.israelimperialnews.org
Gilad Atzmon (link)
Uri Avnery (link)
Oren Ben-Dor (link)
Meron Benvenisti (link)
Jeff Blankfort (link)
Lenni Brenner (link)
Avraham Burg (link)
Noah Cohen (link)
Norman Finkelstein (link)
Franco Lattes Fortini (link)
Yerach Gover (link)
Haim Hanegbi (link)
Eric Hobsbawm (link)
Noel Ignatiev (link)
Gideon Levy (link e link)
Moshé Machover (link)
Edgar Morin (link)
Michael Neumann (link)
Bertell Ollman (link)
Akiva Orr (link)
Ilan Pappe (link)
Tanya Reinhart (link)
Tom Segev (link)
Aharon Shabtai (link)
Israel Adam Shamir (link)
Eyal Sivan (link)
Shimon Tzabar (link)
Mordechai Vanunu (eroe della pace, link)
e tanti tanti altri (link)

e chiudo con due citazioni.
"non possiamo celebrare l'anniversario della nascita di uno stato fondato sul terrorismo, massacri ed espulsioni di altre popolazioni dalla loro terra. Non possiamo celebrare la nascita di uno stato che perfino adesso è ingaggiato in pulizia etnica che viola la legge internazionale, che infligge una mostruosa punizione collettiva sulla popolazione civile di Gaza e che continua a negare ai palestinesi i loro diritti umani e le aspirazioni nazionali. Celebreremo quando arabi ed ebrei vivranno alla pari in un Medio Oriente in pace" (29/4/2008, 60simo anniversario della prima pulizia etnica dei palestinesi)
http://www.guardian.co.uk/world/2008/apr/30/israelandthepalestinians
Akiva Orr: "Noi israeliani abbiamo un grande problema: non conosciamo la nostra storia. Siamo convinti che l’odio arabo generi conflitto; ma è vero il contrario, è il conflitto che genera odio. E il conflitto siamo noi"