martedì 28 febbraio 2012

compagni per la pulizia etnica

Io: I tuoi "partigiani" (che non vedono l'ora di darsi alla pulizia
etnica, come tutti i bravi partigiani*)  ammazzano un giornalista, e la colpa è di Assad.
il "compagno":  Le manifestazioni iniziali erano pacifiche, e Bava Beaccaris ha sparato
sulla folla. Ha ricevuto la risposta che meritano tutti i fucilatori. E' un dead man walking. 

Peccato per il "compagno" che il suo caro partigiano* non dica "Assad è un uomo morto", ma "you despicable Allawites...Syria will be your graveyard...After today, there will be no more minorities."
Gli Alawiti sono un milione di persone, e le minorities che "will be no more" sono 3 milioni di persone, non sono Assad e famiglia. Il signore sta incitando alla pulizia etnica, e il "compagno" lo giustifica. Non è il solo. Poi si lamenta se si butta là l'ipotesi di far sapere ai diretti interessati come i volenterosi liberatori occidentali della Siria vogliano contribuire allo sterminio di un quarto del popolo siriano. QUesto è lo stato della sinistra in questo paese, e non vedo nessun motivo per non dovermi augurare che questo paese marcio venga spazzato via dalla faccia della storia, e non lasci che un cumulo di rovine.

* http://www.thearabdigest.com/2011/12/former-syrian-mp-and-dissident-syria.html

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