martedì 23 agosto 2011

l'ala sinistra della P2

dal piano di rinascita democratica del camerata Licio Gelli:

  • PROCEDIMENTI
    1) Nei confronti del mondo politico occorre:
    a) ...usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altra sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale)...
    Gli scopi reali da ottenere sono:
    b) ripristinare ...il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo (NDG: ovviamente Gelli quando intende collaboratore vuol dire sindacato di regime, come sotto il fascismo, che esiste solo per dare l'avallo alle decisioni dei padroni) in luogo di quello illegittimamente assunto di interlocutore
  • La manovra aggiuntiva varata dal governo italiano in pieno agosto impone alcune riflessioni non solo nella parte immediatamente connessa al rastrellamento di risorse monetarie, ma anche in quella che incide sui rapporti lavorativi (non solo in quelli tradizionali, stabili e subordinati) e modifica la struttura stessa di controllo sociale del ciclo produttivo finanziarizzato.
    Il terzo titolo del decreto (articoli da 8 a 12) non è stato preceduto da alcun dibattito e neppure da alcun commento preventivo....
    Seguendo il medesimo copione già collaudato in precedenza (quando fu approvato il collegato lavoro nel novembre 2010 e quando venne introdotto un balzello nelle cause di lavoro nel mese di giugno scorso) l’intero apparato di comando politico (maggioranza e opposizione) ha creato un dibattito sostanzialmente simulato per distogliere l’attenzione sul reale obiettivo che si proponeva, onde evitare sgradite reazioni preventive; con la ragionevole previsione di presentare i giochi già fatti, in piena estate, sapendo con certezza di contare su una silenziosa approvazione da parte delle burocrazie sindacali
    Il progetto di legge sul quale la ratio degli articoli 8-12 (le pretese misure a sostegno dell’occupazione) si fonda non è del governo ma del partito democratico; porta la firma non solo del senatore Ichino (la cui posizione è ben nota) ma anche di parlamentari più prudenti e meno schierati, non usi a rendere pubblico il progetto di dominio e di controllo sui ceti subalterni, condiviso da destra e sinistra.
    Contestualmente all’approvazione del vergognoso collegato lavoro venne votata quasi all’unanimità una mozione d’indirizzo che richiamava espressamente il testo elaborato dal professor Ichino, senza che una tale presa di posizione della sinistra fosse stata oggetto almeno di una aperta preventiva discussione. Il ceto politico aveva deciso di imporre la propria sopravvivenza e di far pagare come al solito il costo della crisi alle nuove moltitudini; era il preludio di quanto poi posto in essere con la manovra di agosto. Infatti il presidente della repubblica Napoletano ha ricevuto il testo il 13 agosto, firmandolo senza esitazione, subito; e con la stessa solerzia, in pari data, la Gazzetta Ufficiale procedeva alla pubblicazione così che (in base all’articolo 20) poteva entrare in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione.
    L’articolo 8 del decreto 138/2011 introduce per la prima volta nell’ordinamento italiano la possibilità di una deroga generalizzata ed illimitata ai diritti minimi stabiliti per legge. Non è necessario stipulare un accordo di estensione nazionale, ma in ogni porzione di territorio, anche piccolissima, e perfino in ogni singola azienda, diventa lecito ciò che fino ad ieri non era consentito, travolgendo od eliminando garanzie acquisite in passato.
    http://uninomade.org/la-manovra-di-ferragosto/

    invito qualsiasi elettore del PD che legge questo post a dimostrare che non vota per un partito tecnicamente fascista, posto che il fascismo fu un regime basato sulla distruzione, per messa fuorilegge, della conflittualità sociale a ovvio vantaggio del padronato.

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